giovedì 4 agosto 2011

23 ragioni per cui il tuo sito web fa schifo

Fonte: http://www.total-photoshop.com/2011/07/23-ragioni-per-cui-il-tuo-sito-web-fa-schifo/

23 ragioni per cui il tuo sito web fa schifo















Facendo le mie solite passeggiate per il web mi sono imbattuto in questo simpatico articolo di Ruben D’Oliveira su 1swebdesigner.com che spalleggia una serie di tesi che da anni sostengo e che vorrei condividere con voi.
Fosse anche solo per mettere in chiaro degli argomenti che possano, una volta per tutte, essere chiari, non solo ai neofiti, agli appassionati del web, a chi inizia ma anche e soprattutto a chi, del web, ha deciso di farne una professione.
Quello che leggi qui non è un estratto o una traduzione dell’articolo di Ruben (che ringrazio per il supporto e la straordinaria gentilezza) ma, semmai, una rimarcatura di concetti che dovrebbero essere universali.
Il fatto che però li rimarchiamo significa che tanto universali non sono.
Io stesso sono impegnato, oltre che nell’attività fotografica e di formazione, in continue azioni di consulenza e di sviluppo di progetti web che mi vedono fianco a fianco con responsabili marketing, dirigenti di aziende e altri consulenti che, spesso, si fanno trascinare dagli entusiasmi tecnologici ma non prestano attenzione alle regole di base che, chi vuole fare web dovrebbe sempre ricordare.
Ecco quindi i 23 motivi per cui il  tuo sito fa “schifo”.
E lo dico senza pietà.
Sappiatelo. Non sarò gentile. Proprio come il titolo di questo articolo.
So già che farò saltare i nervi a molti ma… qualcuno deve pur farlo.
Lo scopo non è mancare di rispetto a qualcuno o denigrare gli sforzi di chi inizia. Anzi, semmai è il contrario. Ti propongo di valutare una serie di errori in modo tale da non incorrervi e non rischiare di vanificare degli sforzi che potrebbero essere indirizzati in altro modo.
1) Stile grafico e regole del buon bilanciamento
Il bilanciamento degli elementi grafici non è un vezzo. Le regole Vitruviane della proporzione aurea e dell’armonia degli elementi grafici sono valide dal primo secolo avanti Cristo e il fatto che non siano cadute in prescrizione significherà pure qualcosa.
Sappiamo bene che le regole nell’arte, nella fotografia, nella produzione video e nella comunicazione in generale sono fatte per essere violate con il fine di trovare soluzioni innovative. Si chiama “sperimentazione”. Ciò nonostante dobbiamo essere in grado di produrre layout capaci di trasmettere armonia ed equilibrio per fare sì che il nostro utente abbia una mappa visiva da utilizzare e non venga confuso.
Capire i concetti del bilanciamento visivo è facile: prendi una guida di base sulla composizione grafica e tutto sarà chiaro.
Molto spesso questo basta già a fare la differenza tra un buon layout ed uno disastroso.
2) Estrusione ed effetti di finta tridimensionalità
Lo so… fa sempre venire l’acquolina in bocca il fatto di poter creare elementi grafici con il classico “Bevel & Emboss”. Pulsanti, leader e titoli con effetto “cuscino” o “mattonella” pensati per conferire un aspetto “solido” al layout.
La verità è che la grafica web che abusa di questi elementi è pesante e noiosa oltre a dare un aspetto “provinciale” e poco professionale.
Questo non vuol dire “non usare mai pulsanti solidi”.  Semmai impara a dosarne la presenza in modo tale che le tue pagine web non sembrino dei “gonfiabili” o dei fogli di carta incisi e cesellati nel peggiore dei modi.
3) Sfondi eccessivamente creativi
Si, bisogna essere creativi. Bisogna distinguersi e saper comunicare in modi originali per uscire dagli schemi di massa.
Ma quando il tuo sito web ha come sfondo una composizione di immagini che tende ad essere più importante del contenuto vero e proprio allora… il tuo sito fa schifo!
Usa la creatività per creare quello che nella Gestalt viene definita la legge della “Buona continuazione” ossia, in sintesi, la capacità di non distrarre la percezione di chi osserva con elementi di disturbo che interrompono continuamente la lettura del contenuto. Che sia un dipinto, una foto, un cartellone pubblicitario o un sito web la regola vale ovunque.
4) Assenza di dettagli significativi.
I capi scuola dei dettagli nelle pagine web sono sicuramente gli sviluppatori del sito Apple e BlackBerry.
La vecchia legge che recita “Less is More” (“Meno è già di più”) vale oggi più che mai.
Inserisci dettagli grafici  che conferiscano personalità e carattere alle tue pagine, studia siti web ed opere digitali di sviluppatori e designer che creano siti pregiati, emozionali e comunicativi. Evita di riempire le tue pagine con elementi che distraggono e non aggiungono nulla al contenuto vero e proprio.
5) Cattiva gestione dello spazio vuoto
Si chiama “aria”.
Le pagine web piene “di roba” con colonne riempite fino al soffocamento di news, banner, immagini, widget di ogni genere e sorta non sono siti  che danno tante informazioni. Sono solo incasinati.
Libera più spazio che puoi e lascia “respirare” i tuoi contenuti.
La logica è la stessa della musica. Noi percepiamo il suono grazie alle pause di silenzio. Se queste mancano hai un martellamento continuo di suoni e non siamo in grado di gustarci nessuna melodia.
6) Intro in Flash
Le odio. Letteralmente!
Adoro Flash e tutte le possibilità che mi da ma odio i siti web con le intro in Flash.
Fanno perdere tempo, sono pesanti e dopo la prima volta che le hai viste la seconda già ti rompono le palle.
Devo dire altro?
7) Musica di sottofondo.
Amo la musica. In tutte le sue forme. Ma amo scegliere se ascoltarla oppure no. Regolarne il volume o cambiare sottofondo.
Se proprio devi mettere la musica nelle tue pagine web non obbligare il tuo utente ad ascoltare terribili file midi che cambiano ad ogni apertura di ogni nuova pagina.
Metti a disposizione un player ed una play list ma, soprattutto, lascia decidere all’utente se vuole ascoltarla oppure no.
Sappi, in ogni caso, che stai inserendo un elemento che rallenta l’esecuzione delle pagine.
A te la scelta.
8) Tabelle per i layout.
Come dire…?
C’è ancora qualcuno che usa le tabelle per impaginare le pagine web? La risposta è: sì.
Mannaggia, sì.
E il risultato sono siti incasinati con layout che si spaccano continuamente.
Se dovete lavorare così almeno abbiate la decenza di non firmare il sito, non dite che siete “webmaster” e, più importante di tutti, non fatevi pagare!
Io non ce l’ho con le tabelle, ce l’ho con il cattivo uso delle tabelle.
Queste vanno utilizzate in situazioni specifiche e con il massimo del gusto e della linearità.
Come? Il gusto è personale?
E’ vero.. ma ci sono layout che sono universalmente considerabili brutti e inefficaci semplicemente perché mal progettati o sviluppati con gli strumenti sbagliati. Come le tabelle.
9) Uso schizofrenico dei colori.
Esistono tante patologie neurologiche. Una di queste, credo, è quella relativa al cattivo uso dei colori.
Scherzi a parte… la conoscenza del colore e della creazione di accostamenti armoniosi o con i giusti contrasti non è una cosa semplice. Lo so. Ma bisognerebbe studiarla. Altrimenti si rischia di fare dei gran pasticci e di rovinare progetti che, potenzialmente, potrebbero essere di grande successo.
10) Le barre di scorrimento
Se devi proprio ricorrere al cosiddetto “overflow” allora fallo sul serio. Non farmi apparire le barre di scorrimento laterali o orizzontali perché ai sbagliato i calcoli di 10pixel!
11) Effetto luna park con le animazioni
Questa cosa mi fa andare fuori di testa.
Sto cercando di leggere qualcosa sul tuo sito mentre il mio occhio viene continuamente distratto da una stupida animazione in loop del logo della tua azienda.
Non mi devi ipnotizzare, devi trasmettermi informazioni!
Piantala di far girare palline saltellanti o scritte fatte con Swish per tutte le pagine!
12) Pietà per i browser
Lo so, mi rendo conto, il browser perfetto non c’è.
Ed è difficile che i signori della guerra dei browser si mettano veramente d’accordo.
Ma ti prego…. fallo perché mi vuoi bene oppure fallo per farmi un dispetto… cerca di fare in modo che le tue pagine siano più simili possibili su tutti i browser!
Lo so che richiede qualche conoscenza in più e qualche sbattimento ulteriore ma, credimi, ne guadagnerai in credibilità.
13) Navigazione a (s)vista
Se entro in un sito e non capisco come accidenti navigarlo entro 7 secondi vado a cercarne un altro sullo stesso argomento.
Sono stato abbastanza chiaro?
La navigazione è importante, fondamentale e indispensabile la sua chiarezza.
Se l’utente non ha punti di riferimento chiari e intelligibili non sa dove andare e tutti i tuoi contenuti sono inutili.
14) Temi di WordPress o di Joomla a gogò
Esistono temi straordinari e temi straordinariamente inutili.
Scegli accuratamente il tema per il tuo CMS perché quello deve supportare l’identità di tuoi contenuti.
Se non sei capace di personalizzarlo adeguatamente allora, per favore, chiedi aiuto a chi lo sa fare.
Non spacciarti per creatore di siti web se non fai altro che comprare o scaricare temi per i CMS.
Il web master fa un’altro lavoro.
15) Informazioni difficili da trovare.
Se hai tante informazioni sul tuo sito, se hai tanti contenuti o sei capace di organizzarli e di renderli facilmente accessibili oppure, abbi pietà, inserisci un accidenti di motore di ricerca per farmi trovare le informazioni che mi servono.
16) Immagini per i titoli? No grazie.
Oggi è possibile utilizzare i web fonts. Se puoi evitare di utilizzare le gif o le png per i titoli fallo. Ne va anche della tua presenza sui motori di ricerca.
17) Immagini pesantissime.
Non basta ridimensionare un’immagine usando le maniglie di ridimensionamento in Dreamweaver. Bisogna ottimizzarne il peso.
Altrimenti mi fai aspettare un quarto d’ora per vedere un’immagine (magari brutta) prima di poter vedere il resto della pagina.
Se poi, dopo tanta attesa, il tuo contenuto fa pure pena allora sappi che ti sei guadagnato una bella serie di accidenti da parte mia.
Se ti fischiano le orecchie sappi che sono io o altri come me.
18) Fatti capire!
La comunicazione è fatta anche di messaggi ambigui. E’ vero.
Ma se nella tua comunicazione, grafica e testuale, non si capisce immediatamente di cosa stai parlando allora mi stai facendo perdere tempo.
Sono convinto di navigare su un sito per parrucchieri e invece mi rendo conto, dopo diversi click, che tratti di prodotti per cani!
19) Ultimo aggiornamento: 20 febbraio 2009
Quando vedo queste indicazioni mi verrebbe da spaccare il monitor.
Piuttosto non metterle!
Gli aggiornamenti sono importanti e sappi che hai “sempre” qualcosa di nuovo da raccontare. Se devi fare un sito “vetrina” sappi che la vetrina va rinnovata e cambiata periodicamente.
Sono i contenuti che fanno la differenza.
20) 404!
I link rotti sono una cosa fastidiosissima ma possono succedere. O riesci a personalizzare la pagina 404 oppure assicurati  che tutti i link all’interno delle tue pagine siano perfettamente funzionanti.
Esiste una simpatica funzione in Dreamweaver che ti consente di verificare tutto ciò prima della pubblicazione.
Usala.
21) Morte al Comics!
Ti prego… te lo chiedo in ginocchio… non usare il font Comics per le tue pagine web. Mi fa venire da piangere.
Magari hai dei contenuti interessantissimi ma se vedo quel font mi viene immediatamente l’orticaria.
Scegliere il lettering non è una cosa da nulla ma, ancora una volta, piuttosto chiedi aiuto a chi più esperto di te oppure inizia a studiare le regole tipografiche.
Ne guadagnerai in professionalità e in qualità delle presentazioni.
22) AdSense in ogni dove.
Bisogna pur campare, dirai tu.
Si ma se mentre sto leggendo un tuo post interessantissimo continui a interrompermi la lettura con le pubblicità di Google io continuo a perdere il filo e mi distraggo. Non clicco sulle pubblicità e ti mando altre maledizioni.
23) I counter
Non farlo… non mettere l’odioso counter che fa vedere quante visite hai sul tuo sito.
Personalmente non credo ai counter a meno che siano quelli relativi alle iscrizioni a Facebook, agli Rss,a Twitter o alle statistiche degli iscritti ad un sito.
Senza contare che la maggior parte di questi sono brutti e fanno tanto anni ’80.
Le statistiche sono una cosa tua, o le sai usare e ha senso usarle, oppure, ti prego, evita di farmi vedere che hai avuto 119 visite.
Questi sono quelli che ho individuato io in questi anni. Sicuramente tu hai notato anche altro.
Di fatto, e qui concludo, erogare un servizio professionale non è una cosa sulla quale improvvisarsi. Molto spesso le cose che ho scritto in modo provocatorio non te le spiega nessuno se non hai fatto una scuola ad hoc o se non hai esperienza sul campo.
Per questo ritengo che la formazione continua (online e offline) sia importantissima.
Per questo credo che il confronto fra professionisti sia vitale.
E per questo credo che ci sia sempre qualcosa da imparare e che si possa farlo con ironia e senza prendersi troppo  sul serio.
Tu che dici?
Max Furia

Photo credits: Molly - Fotolia.com
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